I cestini sardi (scartine), con il manico

Nuovo prodotto

Descrizione prodotto: Frutto di una sapiente maestria ereditata nei secoli e tramandata da generazioni, la realizzazione dei cestini sardi rappresenta una delle più antiche attività artigianali che questo territorio di Sardegna conosce; capolavori d’arte con l’utilizzo di una materia povera come salice e canne sottili permettono di ottenere oggetti utilissimi ma anche molto eleganti.

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30,00 €

Dettagli

Dimensione prodotto: Sono disponibili due varianti di misure:

•    le scartine piccole hanno una base (B.) e una altezza (H.) di 20 cm,  mentre la larghezza minima (L.m.) e la larghezza massima (L.M.) è di 30 cm;

•    le scartine grandi invece hanno una base (B.) di 24 cm e una altezza (H.) di 23 cm,  mentre la larghezza minima (L.m.) è di 34 cm e la larghezza massima (L.M.) è di 40 cm;

N.B.: Tutte le misure riportate, essendo prodotti artigianali interamente fatti a mano e non riproducibili perfettamente, possono leggermente variare nelle dimensioni indicate, nei colori del materiale o nella forma; rimarranno tuttavia pressochè simili a quelli indicati.

Dettagli: Uno dei prodotti artigianali più rappresentativi del nostro bellissimo territorio di Jerzu sono i cestini in vimini realizzati da sapienti mani artigiane che danno forma e sostanza a materiali poveri come il salice o le canne o anche altri materiali meno indicati però per resistenza e robustezza. Questa capacità e arte dell’intreccio ha origini antichissime ed era nata per lo più dalla necessità di realizzare cesti, panieri o altri contenitori spesso di grandi dimensioni per tutte le necessità che il mondo agropastorale, legato alla vita dei campi imponeva allora e che oggi continua a vivere nelle case di tutti i sardi e non solo che ne apprezzano sia la bontà realizzativa che la sua grande duttilità; i cestini sardi in vimini e canne infatti si prestano benissimo a molteplici usi: da semplici strumenti e accessori di arredo per case coloniche, rustiche e case museo a ideali compagni di viaggio nelle campagne, magari per raccogliere la frutta e la verdura dei campi ma certamente hanno tratto grande vantaggio dall’utilizzo degli stessi i tantissimi cercatori di funghi, dei porcini, dei funghi di carne, in questo contesto geografico molto apprezzati e ricercati data la grande quantità che ogni anno i nostri territori sono in grado di produrre con grande gioia di tutti gli appassionati estimatori e cercatori.

La realizzazione di questi cestini sardi o scartine, seppure a prima vista può apparire molto complicata non necessita di grandi abilità manuali; la difficoltà certamente è realizzare cestini dalle forme e colori più disparati, che durino nel tempo e che possano attirare l’attenzione dell’occhio più distratto e meno attento; la ricerca della materia prima forse è la fase più impegnativa: bisogna sapere dove andare a prelevare il salice o le canne, sapere come tagliarle e come lavorarle; la scelta delle materie prime è fondamentale, serviranno rametti di varie dimensioni e lunghezze per far si che ogni parte del cestino sia realizzato secondo una logica di resistenza e forma già reimpostata nell’idea dell’artigiano.

Dopo avere tagliato i rametti, gli stessi andranno fatti seccare perché asciugandosi si restringono e diventano più duri ma bisogna però ricordarsi che prima di utilizzarli per dare forma e sostanza agli stessi andranno di nuovo reidratati con acqua perché ciò li rende più flessibili, evitando che gli stessi si spezzino durante l’intreccio del cestino.

La realizzazione della base del cestino è quella più importante e quella più complessa, andranno utilizzati i rametti più grossi perché saranno quelli maggiormente sollecitati a sopportare il peso del contenuto dello stesso una volta finito e utilizzato. La cosa più difficile sarà realizzare la cosiddetta croce, il fulcro portante del cestino, ma fatto ciò, incastrando i rametti l’uno con l’altro, tutto il resto sarà più semplice. La realizzazione del cestino da qui in poi sarà agevole, basterà intrecciare volta per volta i rametti laterali con quelli che partono dalla base e il tutto poi si concluderà con l’intreccio del manico, parte culminante del cestino. La difficoltà sarà per lo più legata alla robustezza, consistenza o spessore dei materiali utilizzati.

I cestini sardi o scartine quindi, come si vede, non necessitano di una difficoltà particolare nella loro realizzazione, ma certamente quest’arte dell’intreccio necessità di abilità, dedizione, pazienza e una grande capacità di inventiva per ottenere sempre forme e colori ogni volta diverse per possano accattivare e attrarre l’attenzione di tutti gli estimatori. Certo poi che il cestino sardo deve essere, oltre che bello da vedere, elegante nelle forme e nei colori, anche molto funzionale, pratico, resistente e comodo da trasportare.

Certi della grande bontà di questo prodotto e conquistati dalle bellezze artigianali del territorio di Jerzu e della terra di Sardegna, “La Cambusa dei Sapori” ha selezionato per voi questo nuovo prodotto di artigianato sardo, e lo propone alla sua selezionata clientela, certa che il successo di questo cestino di Sardegna, di queste scartine, conquisterà un posto in tutte le vostre case; quindi, come dice il mio motto: “salite tutti a bordo, La Cambusa dei Sapori sarà lieta di ospitarvi".
 

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I cestini sardi (scartine), con il manico

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Descrizione prodotto: Frutto di una sapiente maestria ereditata nei secoli e tramandata da generazioni, la realizzazione dei cestini sardi rappresenta una delle più antiche attività artigianali che questo territorio di Sardegna conosce; capolavori d’arte con l’utilizzo di una materia povera come salice e canne sottili permettono di ottenere oggetti utilissimi ma anche molto eleganti.